La popolazione europea risulta intollerante al lattosio, lo zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati, in percentuale molto elevata. La media dei soggetti positivi al test, in Italia, è di circa il 60%: questo significa che ogni 10 pazienti che entrano in un ambulatorio di professionisti della nutrizione almeno 6 hanno genotipo C/C in posizione -18910 del gene della lattasi e quindi risultano positivi al test.
Quali sono i sintomi dell’Intolleranza Genetica al Lattosio?
I Sintomi dell’Intolleranza Genetica al Lattosio sono i più vari ma anche i più inaspettati, vanno dalle classiche manifestazioni gastro-intestinali a sintomi difficilmente riconducibili, ad un primo approccio, ad una intolleranza.
Ecco quali sono i sintomi più comuni dell’intolleranza genetica al lattosio:
- stipsi,
- diarrea,
- gonfiore,
- crampi ricorrenti,
- cefalea cronica,
- manifestazioni cutanee come l’acne,
- dolori muscolari e/o articolari,
- stanchezza ed affaticamento.
Una volta individuata questa condizione è possibile trattarla attraverso un intervento nutrizionale mirato.
Effettuare questo test è importante per poter disporre di uno strumento di indagine accurato in caso di insorgenza dei sintomi tipici di questa patologia.
Data l’elevata percentuale di soggetti positivi accade spesso che pazienti senza alcun sintomo apparente risultino geneticamente intolleranti al lattosio. Anche in questo caso il test diventa fondamentale per mettere in atto strategie preventive per evitare l’insorgere di sintomi nel futuro.